Unioni di fatto. Rosi Bindi si sostituisce al Vaticano e ai Vescovi italiani

 

Caro Direttore,

permettimi di usare la forma di una lettera per una questione che sulla stampa appare un affare di stato e di chiesa e che invece esterna l’opinione di una consacrata – a Dio, si capisce – e vuole interferire negli affari di Stato con il cipiglio di una Giovanna d’Arco: senza la spada, senza lasciarci le penne.

Da quando il Cardinal Ruini ha annunciato che prossimamente uscirà un documento dei Vescovi italiani, il cui presidente è il Papa, la bella Rosy - ex-vicepresidente nazionale dell’Azione cattolica italiana - sembra essere stata morsicata dalla tarantola. Dichiarazioni di qua, proteste di là, affermazioni teologiche che vorrebbero avere il tono del dogma ( Siamo o non siamo cristiani adulti?), progetti di legge per una società nuova, ipotesi di una comunità cristiana che non è quella della dottrina ecclesiale. Dopo di che, la gente più semplice e fedele, senza tanti sghiribizzi, si interroga su chi nella comunità cristiana ha il diritto dell’ultima parola e su chi, tra i credenti, anche graduati, abbia il dovere dell’obbedienza. (O l’obbedienza non è più una virtù? E quale santo o quale papa o quale concilio ha sancito questa posizione? L’autorità della bella Bindi non sembra sufficiente. Un voto in parlamento non è una definizione ex-cathedra).

Come si sa, il governo prepara una proposta di legge sulle unioni di fatto che toglie il vincolo matrimoniale anche civile e attribuisce diritti dei coniugi anche ai non coniugati, perfino agli omosessuali.

Ecco il messaggio dell’onorevole che afferma: “ ella è partita serena e ritornerà serena”. Circa l’esito della discussione, dichiara che il presiedente della CEI “non la turba nei suoi pronunciamenti” (e il Papa?): se Ruini “la pensa bene, esce bene e andrà bene per tutti”. Sì, perché “io amo pensare alla Chiesa che si occupa delle cose di Dio”; e il matrimonio è cosa di chi, se è stato voluto da Dio all’inizio dell’umanità e santificato da Cristo. Così tocca a sua santità la signorina Rosy decidere ciò che è opera di Dio e ciò che è opera dei parlamentari “illuminati”. E le famiglie sane vengono punite. E quelle strampalate vengono premiate economicamente: anche le coppie omosessuali.

Ma, dopo il Concilio Vaticano II la Chiesa non è formata anche da laici? Frasi al vento.

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