Il presepio con la coppia gay a Montecitorio

Montecitorio – con il Senato – non sono i luoghi dove si elaborano dei simboli della nazione italiana?

L’altro ieri i deputati della Rosa in Pugno - Bruno Mellano e Donatella Poretti – in una manciata di minuti hanno organizzato un presepio con coppie tutte gay. Fanno in fretta questi sapienti a tirare le conseguenze della teologia più raffinata.

Il padrone di casa, Fausto Bertinotti, prende le distanze e minimizza: “È una provocazione inutile e dannosa, ma eviterei di gonfiare la polemica”. Sia chiaro: del presepio della Camera dei deputati, l’onorevole Fausto Bertinotti, stempera la provocazione, spiegano Mellano e Poretti. Ma l’opposizione non ci sta: anche perché il Presidente della camera – lo si voglia o no – è il responsabile dell’ordine dei lavori parlamentari. Una specie di Eterno Padre che manda il Figlio suo prediletto ad incarnarsi. Un pastore che guida il suo gregge senza nemmeno guardare la cartina geografica.  Sia ha un bel evitare di gonfiare la polemica.

È troppo tardi. La polemica è già partita: “Ci auguriamo che il Parlamento approvi al più presto una legge per il riconoscimento delle unioni civili”. L’opposizione, però, non ci sta. “È l’ennesimo attacco ai valori cattolici e alle nostre tradizioni, - dicono le deputate di Forza Italia, Isabella Bertolini, Gabriella Carlucci, Simonetta Licastro e Patrizia Poletti -. Un attacco mortale e inaccettabile. Si tratta di uno sfregio a milioni di fedeli”. “E’ l’ennesimo atto offensivo alla religione cristiana - rincara il capogruppo della UDC alla Camera -: un attacco volgare e inaccettabile”. Gli fa eco Andrea Ronchi, portavoce di AN: “È una offesa a milioni di fedeli”. “È l’ennesimo atto offensivo alla religione cristiana” rincara il capogruppo Volontè. “Episodio indecente”, dice l’ex Presidente del Senato Marcello Pera. Provocazione di cattivo gusto che non dà nessun contenuto al Natale e nemmeno alla battaglia dei gay. Perfino Rosy Bindi afferma che: “Ci fa male come cittadini, prima ancora che come cristiani, la manifestazione oscena”. Camillo Ruini che ieri che ieri ha fatto visita a Bertinotti alla Camera, del blitz, si è limitato a dire: “So tutto”.

Forse merita una spiegazione teologica, si fa per dire – l’iniziativa. Forse la scelta dei gay è stata fatta per salvare la verginità di Maria e di Giuseppe, anche se gli ideatori del disegno non hanno capito nulla di questo. E i deputati – non tutti, certo – si riconoscono in questa condizione da commiserare.

I deputati – non tutti, certo – sono come gli angeli – pesantissimi – e zulù che cantano sulla grotta di Betlem. E il frastuono villano dei maestri dell’educazione vogliono insegnare che il canto e il sesso proclamati sulla grotta, sono gli ideali della civiltà italiana contemporanea. Povera Italia. Ma chi ha risolto il problema del sesso degli angeli che ha tormentato i teologi medioevali? I nostri deputati, ignoranti come sono? Bisognerebbe mandarli a scuola del catechismetto della Prima Comunione che assicurano di sapere a memoria, mentre non ne sanno proprio nulla o quasi. Compatiamoli questi nostri legislatori.

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