Matrimoni gay. E i figli?

Il 29 giugno per la Spagna si è detto che è un giorno “storico”. Ciò che è capitato è presto detto: all’articolo 44 del Codice civile che parla del matrimonio, è stata aggiunta questa frase: “ il matrimonio avrà i medesimi requisiti ed effetti sia che i due contraenti siano dello stesso sesso sia che siano di sesso diverso”.  E con ciò si è liquidata una civiltà. Zapatero ha commentato l’evento: "Questo è il compimento di una promessa elettorale per costruire un paese migliore, perché una società dignitosa è quella che non umilia i suoi membri". Chissà perché gli spagnoli che prendono la metà della metà dello stipendio di Zapatero non si devono sentire umiliati.

Ma torniamo al matrimonio. Esso è rescindibile dopo tre mesi, unilateralmente, senza separazione previa e senza grave causa: uno studente diciottenne si può sposare quattro volte in un anno scolastico. Sono noti i motivi per cui gli omosessuali – uomini o donne che siano – chiedono il matrimonio. Si tratta  di ideali  sublimi e spirituali : possibilità di ereditare, reversibilità della pensione, assistenza sanitaria e cose simili. In Italia ci si limita a quello che in Francia è denominata “pacs” (patto civile di solidarietà); ma anche in questo caso, senza dare un colpo mortale alla famiglia, la si scredita indubitabilmente.

C’è poi il capitolo dei figli degli omosessuali. In Spagna è consentita la sperimentazione sugli embrioni: dunque, almeno per metà un figlio può essere di uno della “coppia” omosessuale.

Non così, invece, se si ricorre all’adozione, pure legalmente possibile. Qui si è a una sperimentazione al buio e alla bravaccia : che ragazzi usciranno da questa vicenda? Non avranno davanti un papà e una mamma, ma o due papà o due mamme. Quali ripercussioni  avranno sulla loro psicologia e sul loro carattere? Mancherà il confronto o con la severità del babbo o con la dolcezza della mamma, ammesso che valgano ancora queste attribuzioni di ruoli. Poi, però, non si gridi alle discriminazioni e ai mostriciattoli nell’indole, se giungeranno delle sorprese: sorprese peraltro nemmeno soverchiamente registrabili. E ancora: poniamo, una coppia di lesbiche adotterà un bimbo o una bimba? o più bimbi o più bimbe?  o un bimbo e una bimba? Odore di possibili incesti o quasi. Così una famiglia può diventare un gineceo o una caserma di militari. Non normali, ovviamente.

Una domanda: e se due fidanzati vogliono sposarsi come Dio comanda e avere la protezione della legge sulla durata della loro unione, a chi ricorreranno? Si sentiranno un ghetto?