Lo Spirito Santificatore

Veglia di Pentecoste

Como, Cattedrale, 14 maggio 2005

 

Con l’Ascensione Gesù è tolto ai nostri sguardi. Inizia il tempo della presenza di Cristo senza che possiamo coglierne la fisionomia e la sensibile efficacia. Ci viene, però, donato lo Spirito Santo che al Signore Gesù ci porta e alla nostra santificazione.

 

1. Santo Spirito, sei tanto intimo a noi, da essere più intimo di noi stessi. Tu abiti nel nostro cuore come in un tempio che vuoi consacrato pienamente a Dio. E trasformi la nostra intelligenza così da renderla capace di intuire i segreti sconvolgenti e dolcissimi di Dio. E rafforzi la nostra volontà così da renderla capace di decisione, di costanza e di crescita verso la perfezione dell’amore che il Signore Gesù ci ha portato. Ci rendi capaci di sopportare il dolore che attraversa i nostri giorni e che ci insegna l’umiltà e l’esigenza di unirci a Cristo sofferente e glorioso.

 

2. Santo Spirito, con la tua effusione dài vita al Figlio benedetto di Dio nel grembo purissimo di Maria. Per la tua presenza, Gesù cammina per le nostre strade predicando il Regno venturo e presente. Con la tua forza Cristo affronta la passione e la morte di croce. E sulla croce egli ti spira nell’umanità, formando la Chiesa. Proprio la Chiesa, oggi, è il luogo singolare dove noi ti troviamo, Santo Spirito, come luce che introduce nella verità tutta intera, come fuoco che accende la preghiera, come vincolo che unisce i credenti e guida l’uomo e il creato alla perfezione dei cieli nuovi e della terra nuova e dei figli adottivi nel Figlio unigenito.

 

3. Santo Spirito, tu rinnovi costantemente la Chiesa e le impedisci di ripiegarsi su se stessa; e la spingi sempre verso i nuovi orizzonti della missione. Nostre sono le colpe che deturpano il volto della comunità di Gesù. Nostre sono le negligenze che rendono spesso la comunità cristiana stanca e rassegnata. Tu sei il pungolo e la benedizione che ci dona la speranza di testimoniare con limpidità e vigore la realtà del vangelo. E assumi e trasformi e porti a compimento ogni cultura e ogni civiltà che incontri, perché rifletta sempre meglio i lineamenti del volto di Cristo modello e mèta dell’uomo.

 

4. Santo Spirito, abbiamo bisogno di libertà interiore: di quella libertà che il Signore Gesù ci comunica attraverso te. Abbiamo bisogno di consolazione e di pace per poter raggiungere gli animi aridi e tormentati che vivono accanto a noi. Abbiamo bisogno di audacia per toglierci la paura di essere pochi e di non essere accolti. Abbiamo bisogno di credere che tu lavori già nell’intimo degli uomini che accostiamo e che hanno necessità di incontrare Cristo per essere se stessi.

 

Vergine del cenacolo, fa’ che viviamo con te la nostra Pentecoste e tra noi vi siano credenti che ricevano e attuino le diverse vocazioni nella comunità cristiana, così che il Signore Gesù sia partecipato e reso sperimentabile in tutti gli aspetti del suo mistero. Amen.

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