La Sacra alleanza per i preti innamorati    

Di questi tempi si moltiplicano le notizie riguardanti sacerdoti che abbandonano il ministero presbiterale, e indossano l’abito talare per unirsi con una donna all’altare, senza nessun consenso ecclesiale.

In questi giorni è tornato in Italia Mons. Milingo che, come si ricorderà ha abbandonato il sacerdozio per unirsi a Maria Sung, sposata con un rito non cattolico, nel 2001; è anche di questi giorni, la notizia secondo la quale Milingo e il sacerdote di Monterosso, Don Sante Sguotti, hanno deciso di vedersi per allearsi in una sorta di “matrimonio” che di matrimonio non ha quasi più nulla: entrambi sono preti; entrambi sono scomunicati, entrambi combattono affinché chi indossa l’abito talare possa sposarsi. I due si incontreranno il 18 gennaio e decideranno – spiega Don Sante – parlando sul da farsi, e sottolineando che basterebbe riuscire ad avere delle aperture dalla Chiesa cattolica nella speranza che questa guardi in faccia alla realtà e rinunci al celibato.

A livello mondiale vi sono 120.000 preti sposati e in Italia 4-5000. Oggi l’ex prete di Monterosso (Padova) dovrebbe incontrare Milingo per la prima volta de visu e l’occasione sembra davvero ghiotta per i cronisti: preparare una strategia comune alla vigilia di una nuova comparsata a “Buona Domenica” su Canale 5 (1000 euro di gettone di presenza) spiega don Sante sul suo sito Internet.

D’altronde sia Milingo che Sguotti sanno di avere un ascendente mediatico non indifferente. Basti notare come l’ex arcivescovo di Lusaca è stato accolto in questi giorni al suo rientro in Italia, e come i giornali hanno trattato il caso del prete innamorato di Monterosso in questi mesi. Tanti i temi da affrontare per Milingo e Sguotti prima dell’evento del 18 gennaio, che si terrà a Lovertino (Vicenza), in un ristorante situato a due passi dal nido d’amore di Don Sante, e già prenotato per un’orda di fedeli e cronisti. In una intervista comparsa sul sito di Sorrisi e Canzoni TV il prete padovano ha anticipato che l’attacco a favore della causa, sarà dato attraverso i portafogli. “Da che mondo e mondo – spiega a Sorrisi - le cose si smuovono, solo quando si toccano interessi politici che sono smossi da quelli economici”. “È importante – sottolinea Don Sante – che ci appoggino i singoli cristiani. Se le masse lo faranno, sarà un aiuto fondamentale per questa battaglia di civiltà”. Battaglia portata avanti dalla “Chiesa cattolica dei peccatori” fondata da Don Sante: è la declinazione italiana del movimento fondato da Milingo che invece si chiama “Married priests now”; tra le due non esiste ancora un collegamento ufficiale.

Che c’entra tutto questo con il matrimonio cristiano? E con il celibato ecclesiale?

E che c’entra tutto questo con un matrimonio non sacramentale? E che c’entra tutto questo con un matrimonio qualsiasi celebrato nella fede?

Un matrimonio sacramento sta sulla convinzione di fede o su un sentimentalismo?

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