Violenza anche nello sgradevole

Quando si parla di violenza, di solito si allude a pestaggi, a ruberie, a soprusi ecc. E si dica pure che i telegiornali spesso appaiono delle cronache di interminabili sequenze di atti aggressivi dove la fantasia non sembra avere molti paletti limitativi. E la fantasia – si dica la parola chiara – appare meno umorismo o sarcasmo e si sfilaccia in gesti di scemenza. Spiace dire queste cose. Ma quando ci vogliono ci vogliono.

Ed ecco la notizia. Il 27 ottobre sono state sequestrate dalla Polizia 200 tavolette copriwater con scritte in arabo. Le tavolette erano state accatastate in un supermercato di Latina ed erano stese in arabo, riproducendo dei versetti del Corano. A individuare il senso dei segni sono stati alcuni islamici che hanno immediatamente informato della vicenda l’imam di Latina. Questi, a sua volta, ha informato la Questura, che ha proceduto al sequestro degli oggetti da oreficeria: per chi si accontenta. La Questura ha accertato l’estraneità dei titolari del supermercato rispetto alla vicenda. Una parte dei copritavolette è stata prodotta in Cina e si sta verificando se in giro ve ne sono altri.

“Siamo  stati subito avvisati di ciò che è successo - ha detto il ministro Amato – e siamo intervenuti immediatamente perché è un episodio che offende gli islamici e anche me”. E anche qualsiasi persona con un minimo di educazione.

La gravità del problema non consiste tanto nella lordura del materiale utilizzato, ma nella mancanza di rispetto della libertà religiosa di chi viene oltraggiato con un gesto tanto spregevole.

La violazione della dignità di qualsiasi persona - anche degli arabi -,  può iniziare anche da queste sciocchezze.

 

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