Esonero della Chiesa dal pagare l'Ici

I socialisti dicono e ribadiscono che hanno perso il loro aìre anticlericale. Si tratta di una affermazione che va registrata con compiacenza non soltanto da coloro che professano un antiecclesiasticismo di principio, ma anche da coloro che osservano le diverse istituzione sociali per controllarne l’operato. Si possono imporre tasse per regalare dolciumi a figli di papà che ne hanno i cassetti pieni e togliere sovvenzioni a famiglie che non riescono a tirare la fine del mese per pagarsi non leccornie, ma semplicemente il necessario per mangiare, per vestirsi e per calzare scarpe senza lusso.

Ed ecco che in questi giorni i socialisti hanno proposto di negare la sovvenzione  dei fabbricati anche destinati al culto cristiano. Come costume da decenni.

Non solo. Questi mecenati benevolenti volevano eliminare non soltanto gli aiuti per la conservazione del patrimonio artistico, ma anche pretendevano delle sospensioni di aiuto  pure per le attività non a fine di lucro. Le raccolte volontarie degli enti religiosi a favore dei poveri, i lavori che una istituzione come la Caritas svolge per soccorrere chi non riesce a mantenersi: anche questi settori sarebbero dovuti essere eliminati, stando al progetto presentato. Purchè non si tocchino musei anche mediocri, teatri che esigono prezzi esorbitanti anche per rappresentazioni  non del tutto sublimi, sovvenzionamenti di attività ludiche che magari hanno già dei doppioni, ecc.

Certo, ci sono gli oratori che non sono curati a prati inglesi e chiedono ai ragazzi di rassegnarsi a tornare a casa con dita di polvere sulle scarpe. Ci sono teatrini che s’arrabattano come riescono a tener desta l’attenzione di chi riceve una mancetta misurata, misurata, sale di gioco che lasciano a desiderare quanto a lucidore e così via. Tutta roba che pagano le famiglie e non pretendono nemmeno un grazie. Per esempio: chi si è sentito di affrontare la fatica di redigere un bilancio del costo degli oratori feriali, che durante l’estate, hanno raccolto centinaia di ragazzi e hanno chiesto l’aiuto di mamme di famiglie come sguattere da cucina? Non è che l’esemplificazione sia conclusa. Il bene spesso non fa rumore: quasi si nasconde per modestia.

Se la condizione della società italiana era quella che spesso si descrive nei rotocalchi, con vestitini sgargianti, con vacanze interminabili, con merendine non avare: se la situazione sociale italiana – soprattutto tra i ragazzi – era quel bengodi a cui spesso si allude -, perché i socialisti al fumo di Londra e al cashmere  si sono impuntati  nel far pagare l’Ici anche agli enti religiosi? Già, poiché quando si è giunti poi alla votazione – a parte qualche eccezione – ci sono stati solo 12 voti favorevoli per annullare l’esenzione del pagamento dell’Ici alla Chiesa cattolica.

E si sa gli ambienti cattolici sono frequentati soltanto da conti, da marchesi, da industriali e dalla loro progenie.

Instagram
Powered by OrdaSoft!