Scuole cattoliche, lo Stato risparmia

Sta una convinzione glaciale e marmorea in quasi tutta la gente comune circa il sovvenzionamento delle scuole privato-pubbliche libere (soprattutto cattoliche) da parte dello Stato, rispetto al sovvenzionamento delle scuole statali. Ed ecco la certezza diffusa e quasi generale: lo Stato aiuta le scuole libere, rimettendoci i sol-di raccolti dai cittadini attraverso le tasse. In questo modo sarebbe la Re-pubblica che sosterrebbe le iniziative ecclesiali o comunque di istruzione libera.

A questa convinzione bisogna sonoramente e lucidamente rispondere no. Le scuole libere, invece, sostengono le scuole statali. Se si vuole parlare di principio di sussidiarietà, non è lo Stato che sussidia la scuola libera, ma è proprio la scuola libera che sussidia la scuola statale. Affermazioni come queste enunciano dei principi che, ovviamente, vanno provati.

Ed ecco che ci troviamo tra mano una indagine pubblica da parte di un gruppo competente di genitori, elaborata su fonti Censis ed Ocse, proprio quest'anno. Per far capire meglio la situazione, sembra preferibile partire dall'analisi dei diversi ordini di scuola. La sintesi mostrerà il volume di sovvenzioni che lo Stato emette per sostenere le proprie scuole e il volume di sovvenzioni che la scuola libera di fatto riversa nelle tasche dello Stato, per sostenere l'istruzione degli stessi ragazzi che potrebbero frequentare la scuola statale: la gran parte di questi ragazzi, oltretutto, sarebbero obbligati per legge ad adempiere al ciclo di istruzione stabilito dallo Stato, senza però essere sostenuti dallo Stato medesimo: lo stesso

Stato civile che sbandiera a destra e a manca la gratuità della scuola di tut-ti i cittadini.

Quanto costa allo Stato un allievo che frequenta la "sua" scuola dell'infanzia (la scuola materna)? La cifra è di 6116 euro. E quanto spende lo Stato per un allievo della scuola libera dell'infanzia? Spende 584 euro.

Facendo una semplice differenza tra le due cifre, risulta che lo Stato per ogni alunno che frequenta la scuola libera dell'infanzia, cioè la scuola materna, risparmia 5532 euro.

Donde deriva questa differenza di costi? Deriva dal fatto che il sovvenzionamento della scuola libera dell'infanzia (la scuola materna libera) è sostenuto per lo più dalle famiglie e non dallo Stato.

Quanto costa allo Stato un allievo che frequenta la "sua" scuola prima-ria (cioè la scuola elementare)? La ci-fra è di 7366 euro. E quanto spende lo Stato per un allievo della scuola primaria libera (scuola elementare libera)? Spende 866 euro.

Anche in questo caso le famiglie integrano la spesa che lo Stato sostiene, permettendo a esso di risparmia-re così ben 6500 euro per ogni alunno.

E per la scuola primaria di secondo grado (le medie inferiori, per intenderci) quanto spende lo Stato per ogni ragazzo che frequenta la "sua"scuola? La cifra è di 7688 euro. E quanto spende lo Stato per un allievo della scuola secondaria di primo grado libera (le medie inferiori libere, per intenderci)? Spende 106 euro.

Questo significa che anche qui lo Stato risparmia per ogni alunno iscritto alla scuola media inferiore libera 7582 euro. Stessa considerazione può essere fatta per ogni ragazzo iscritto alla scuola secondaria di secondo grado (licei, istituti tecnici, ecc per intenderci): per ogni alunno che frequenta la "sua" scuola stata-le di secondo grado, lo Stato spende 8108 euro. Per un alunno che frequenta la scuola secondaria di secondo grado libera lo Stato spende 51 euro. Anche qui le famiglie si accollano la maggior parte della spesa. E quindi lo Stato risparmia 8057 eu-ro per ogni alunno che frequenta la scuola libera.

In sintesi, si dovrà riconoscere che lo Stato risparmia la considerevole cifra di 3436 milioni di euro per i bimbi iscritti alla scuola materna libera; risparmia per le scuole elementari libere 1202 milioni di euro; per le scuole medie inferiori libere risparmia 496 milioni di euro; e infine per la scuola media secondaria libera, risparmia 1110 milioni di euro. In totale lo Stato, attraverso la sussidiarietà delle famiglie che mandano i fi-gli alle scuole libere, risparmia 6245 milioni di euro.

Basterà la documentazione numerica a sfatare la conclusione che lo Stato aiuta la scuola libera, mentre è aiutato dalle sovvenzione delle famiglie che preferiscono un insegnamento libero a un insegnamento stabilito fin nei minimi particolari da leggi statuali? Lo Stato non guadagnerebbe se favorisse le scuole libere, come accade anche in tanti paesi africani? E irragionevole e profondamente in-giusto che le famiglie paghino delle tasse senza averne nessun beneficio, anzi dovendo pagare un servizio che non ricevono. E i cattolici – almeno i cattolici non del tutto adulti – quando si svegliano?

 

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