Conclusa la vicenda Milingo
E’ arcinota e comincia a stufare la vicenda del vescovo Milingo. Settantasei anni, originario dello Zambia, vescovo dal 1969, esorcista e guaritore capace di attirare folle di fedeli. Nell’agosto 1983 rinunciò all’arcidiocesi di Lusaka . Nel 2001 si avvicinò al reverendo Sun Myung Moon, fondatore di una aggregazione non cattolica e nemmeno cristiana. Il 27 maggio, all’età di settantun anni, monsignor Milingo sposò all’Hilton di New York l’agopunturista coreana Maria Sung, quarantatreenne in un matrimonio collettivo non valido per la Chiesa. Il 7 agosto dello stesso anno Milingo incontrò papa Giovanni Paolo II e venne convinto a lasciare la moglie per rientrare nella Chiesa cattolica. Trascorse un anno di preghiera, di penitenza e di meditazione in Argentina. Fu poi tenuto in una casa di campagna a Zagarolo, presso Roma, dove gli fu concesso di ricominciare a dir messa e a fare guarigioni. A maggio di quest anno l’arcivescovo fa perdere le sue tracce e ricompare a sorpresa a Washingtong il 12 luglio in una conferenza stampa e rivela di essere ritornato al fianco della moglie e di essersi ricongiunto al reverendo Moon.
Questo gesto viene seguito dalla scomunica da parte del Santo Padre. La novità più rilevante consiste nel fatto che Milingo consacra quattro vescovi sposati e intende fondare una chiesa formata da sacerdoti ammogliati.
Commento. Si ignora se la setta del reverendo Moon ammetta il divorzio e la poligamia. Nel qual caso si potrebbero avere donne prete a non finire in harem guidati da sacerdoti. Forse i vescovi potrebbero avere ancora più mogli. Giovanni Paolo II aveva già insegnato che, dal punto di vista dottrinale cattolico, non era possibile concedere il sacerdozio alle donne. Ogni prete, è ancor più ogni vescovo, nel giorno dell’ordinazione esprime l’impegno di consacrazione eterna ed esclusiva a Cristo rinunciando al matrimonio. Dimenticata la promessa? Se nascerà una “chiesa” di vescovi e preti sposati, questa sarà scismatica. E la gente sembra volere vescovi e preti che amino e testimonino il Signore.
Era ora che giungesse la scomunica a chiarire le cose non del tutto sublimi che stavano avvenendo. Con buona pace del diavolo che non sembra del tutto sconfitto.
