TG3 delle ore 19 di domenica 28 settembre. Ventisette minuti tondi per girare attorno al blak-out della notte precedente. Le vivande andate a male nel frigor o nel freezer. I treni bloccati. Le strade buie. La notte bianca di Roma annerita di colpo. Malati privati di assistenza. Colpa dei condizionatori d'aria. Discoteche silenziate come conventi di clausura. Gente che soffre d'insonnia e che cerca a tentoni una torcia o una candela per continuare a leggere come prima di Alessandro Volta, questo scienziato che ha cambiato il mondo e di cui quasi nessuno si ricorda. Eccetera. Eccetera niente. Perché la televisione riporta subito i commenti dei politici ed è lavatoio di chiacchere. Governo ladro. Ma gli impianti elettrici sono scassati perché la gestione del potere degli anni scorsi non ha provveduto. E invece in due anni si potevano fare miracoli. Eccetera. Eccetera niente, poiché bisogna pur ammettere che l'Italia compra una certa quota di elettricità che eccede in Francia, in Svizzera, in Grecia, in Serbia e così via: e la nostra cara Patria manca del necessario in questo campo. Eccetera. Eccetera niente. Si è tentato di supplire alle turbine d'acqua attraverso l'energia eolica ed eliolica, oltre che con le macchine a petrolio, ma non basta per mandare avanti stabilimenti enormi e televisori piazzati in ogni stanza della casa: a ciascuno il suo programma: siamo o non siamo in un paese democratico?
Ciascuno dice la sua. Si scomoda anche il Presidente della Repubblica a rilevare, quasi con tono di rimprovero, che occorrono altri impianti di produzione elettrica. Grazie. Adesso sappiamo tutto ciò che era, che è e che dovrà essere. Mi ha incuriosito il TG3 dei ventisette minuti: nemmeno l'ombra di un esperto che abbia accennato al fatto che noi italiani mendichiamo elettricità da nazioni le quali la producono con impianti nucleari - più puliti, sostengono i tecnici, e redditizi, e sicuri -: impianti collocati vicinissimi al nostro confine. Ricordate il panico dopo Cernobil? E il referendum del 1986 votato con la strozza alla gola?
E' un'opinione. Guarda un po' se mi devo sentire una reprimenda dagli stessi signori che allora minacciavano l'apocalisse a causa dell'atomo e adesso invocano un'apocalissina dall'estero. Chi dobbiamo ringraziare? Mi si obietterà che, però, il blak-out non era soltanto per mancanza di elettricità, ma eccetera. Eccetera niente. Perché allora acquistiamo elettricità da stazioni nucleari quando allora sbattiamo il naso se cadiamo alla frontiera? Per beneficenza? Per prodigalità? Per divertimento?